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Fai da te: Come creare un kimono tradizionale giapponese

by Cheongsamology / sabato, 02 Agosto 2025 / Published in Blog

La creazione di un kimono tradizionale giapponese a casa è un progetto che unisce l’arte della sartoria con un profondo rispetto per la cultura e la storia. Lontano dall’essere un semplice abito, il kimono è un’opera d’arte indossabile, ricca di simbolismo e bellezza. Realizzarne uno con le proprie mani non è solo un esercizio di cucito, ma un viaggio affascinante attraverso tecniche secolari e principi estetici. Richiede pazienza, precisione e dedizione, ma la soddisfazione di indossare un capo che si è creato da sé, seguendo le tracce di una tradizione millenaria, è immensa. Questa guida dettagliata vi accompagnerà passo dopo passo in questo processo gratificante, trasformando una serie di tessuti in un indumento iconico.

1. Storia e Filosofia del Kimono

Il kimono, il cui nome significa letteralmente "cosa da indossare", ha una storia lunga e complessa che si estende per oltre mille anni, evolvendosi da pratici indumenti quotidiani a simboli di status, arte e cultura. Originariamente influenzato dall’abbigliamento cinese, ha sviluppato nel tempo uno stile distintivo, caratterizzato da linee rette, ampie maniche e una struttura che si adatta a quasi ogni corporatura. La sua bellezza risiede nella sua semplicità architettonica e nella capacità di trasformarsi attraverso la scelta del tessuto, dei motivi e degli accessori. Ogni kimono racconta una storia, riflettendo la stagione, l’occasione, l’età e lo status di chi lo indossa. Comprendere questa filosofia è il primo passo per apprezzare la complessità e la maestria che si celano dietro la sua apparente semplicità.

2. Materiali Necessari

La scelta dei materiali è fondamentale per la riuscita del vostro kimono. La qualità e il tipo di tessuto influenzeranno notevolmente il drappeggio, la vestibilità e l’aspetto finale del capo.

Tessuto Principale:
Tradizionalmente, la seta (crepe di seta, shioze, chirimen) è la scelta preferita per i kimono formali grazie alla sua lucentezza e al suo drappeggio elegante. Per i principianti o per un kimono più pratico (come uno yukata estivo), il cotone o il lino sono ottime alternative, più facili da maneggiare e meno costose. I tessuti sintetici, come il poliestere, possono offrire durabilità e resistenza alle pieghe.

Fodera (se necessaria):
Per i kimono invernali o più formali (awase kimono), è necessaria una fodera. Si usa spesso cotone leggero, seta o cupro.

Altri Materiali:

  • Filo: Abbinato al colore del tessuto principale, di buona qualità.
  • Aghi: Adatti al tipo di tessuto (aghi sottili per la seta, più robusti per il cotone).
  • Spilli: Molti spilli sono necessari per fissare il tessuto prima della cucitura.
  • Forbici da sarto: Affilate e dedicate al taglio del tessuto.
  • Metro a nastro e righello lungo: Per misurazioni precise.
  • Gesso da sarto o penna cancellabile: Per marcare il tessuto.
  • Macchina da cucire: Con piedino standard e piedino per orli (opzionale).
  • Ferro da stiro e asse: Fondamentali per pressare le cuciture.

Tabella 1: Confronto Tessuti per Kimono

Caratteristica Seta (es. Chirimen) Cotone (es. Chirimen di cotone) Lino Poliestere
Drappeggio Fluido ed elegante Strutturato, morbido Croccante, traspirante Varia (da rigido a morbido)
Costo Alto Medio-basso Medio-alto Basso
Maneggevolezza Delicata, scivolosa Facile Facile Facile
Tradizionale Sì Sì (per yukata) Meno comune No (moderno)
Adatto per Occasioni formali Yukata, kimono da casa Kimono estivi Pratica, uso quotidiano

3. Prendere le Misure e Preparare il Cartamodello

Il kimono tradizionale è notevole per la sua costruzione quasi interamente basata su rettangoli. Non ci sono cuciture sulle spalle o pince, il che semplifica la creazione del cartamodello ma richiede misurazioni precise per garantire una vestibilità adeguata.

Misure Chiave del Kimono:

Tabella 2: Misure Chiave del Kimono

Misura (Nome Italiano) Termine Giapponese Descrizione Come prendere la misura
Lunghezza Corporea Mitake (身丈) Dalla base del collo sulla nuca al tallone (per kimono da donna) / al pavimento (per kimono da uomo). Misurare dalla base del collo al pavimento/tallone.
Lunghezza Manica Yuki (裄丈) Dal centro della schiena lungo la spalla fino al polso. Mantenere il braccio leggermente piegato.
Lunghezza della Manica Sodetake (袖丈) L’altezza verticale della manica dal punto di attacco al bordo inferiore. Varia in base al tipo di kimono; per un kimono tradizionale spesso è 49 cm (1 shaku 3 sun).
Larghezza Manica Sodehaba (袖幅) La larghezza orizzontale della manica. Si basa spesso su proporzioni standard.
Larghezza Corpo MiHaba (身幅) La larghezza dei pannelli principali del corpo. Basata sulla circonferenza fianchi + agio.
Lunghezza Colletto Eri Nagasa (衿長さ) Lunghezza del colletto. Dipende dalla lunghezza del kimono.

Preparazione del Cartamodello:
A differenza dei cartamodelli occidentali, per il kimono spesso si disegnano direttamente i rettangoli sul tessuto. La larghezza standard del tessuto giapponese (tanmono) è di circa 36-38 cm. Se usate un tessuto più largo, dovrete dividerlo opportunamente.

Le sezioni principali sono:

  • Pannelli Corpo (Migoro): Due pannelli per il davanti e due per il dietro (o uno intero dietro che viene poi tagliato a metà per le aperture).
  • Maniche (Sode): Due grandi rettangoli.
  • Colletto (Eri): Un lungo rettangolo stretto, spesso piegato o cucito con più strati.
  • Pannelli Esterni Anteriori (Okumi): Due pannelli aggiuntivi per la parte anteriore che si sovrappongono.

Disegnate i vostri rettangoli sul cartamodello (o direttamente sul tessuto) aggiungendo 1.5-2 cm per i margini di cucitura.

4. Il Taglio del Tessuto

La fase di taglio richiede precisione estrema, poiché errori qui influenzeranno l’intera vestibilità e il drappeggio del kimono.

  1. Preparazione del Tessuto: Lavate e stirate il tessuto per pre-ristringere ed eliminare eventuali pieghe. Assicuratevi che sia perfettamente dritto.
  2. Layout: Stendete il tessuto su una superficie piana e ampia. Posizionate i vostri "modelli" (rettangoli) seguendo il dritto filo del tessuto. Questo è cruciale per il drappeggio finale. I kimono vengono tagliati lungo il dritto filo, il che riduce al minimo le distorsioni e massimizza la durabilità.
  3. Marcatura: Usate il gesso da sarto o una penna cancellabile per tracciare con precisione i contorni di tutti i pezzi, inclusi i margini di cucitura.
  4. Taglio: Usate forbici da sarto affilate per tagliare con cura ogni pezzo. Tagliate un pezzo alla volta per evitare scivolamenti.

5. Fasi di Cucitura: Corpo Principale

Una volta tagliati tutti i pezzi, si può iniziare la fase di cucitura.

  1. Pannelli del Corpo:

    • Cucite insieme i due pannelli posteriori lungo la cucitura centrale della schiena. Premete la cucitura aperta.
    • Cucite i pannelli anteriori a quelli posteriori lungo le cuciture laterali del corpo. Questo creerà una forma a "T" rovesciata.
    • Le cuciture interne del kimono sono spesso rifinite con un punto piatto o un overlock per evitare che si sfilaccino e per garantire una lunga durata.
  2. Maniche (Sode):

    • Piegate ogni rettangolo di manica a metà longitudinalmente, diritto contro diritto.
    • Cucite il bordo inferiore della manica e il bordo che formerà la cucitura interna della manica. Lasciate un’apertura (furi) per il polso e un’apertura superiore (armhole) per l’attaccatura al corpo.
    • Ribaltate le maniche al dritto e pressate bene.
  3. Attacco delle Maniche:

    • Allineate l’apertura superiore delle maniche con l’apertura del corpo del kimono (armhole).
    • Attaccate le maniche al corpo. Questa cucitura è spesso una delle più impegnative per i principianti. Assicuratevi che le cuciture siano dritte e i margini uniformi.

6. Fasi di Cucitura: Il Collo e le Finiture

Il colletto (eri) è una delle caratteristiche più distintive del kimono e la sua costruzione è fondamentale per l’aspetto finale.

  1. Costruzione del Colletto (Eri):

    • Il colletto è un lungo rettangolo di tessuto, spesso rinforzato con un’interfaccia o più strati di tessuto per dargli struttura.
    • Piegate il tessuto del colletto a metà per la lunghezza e cucite i bordi lunghi, lasciando un’apertura per ribaltare.
    • Ribaltate il colletto al dritto e pressate bene.
    • Unite i due pannelli Okumi (i pannelli anteriori che si sovrappongono) al corpo del kimono.
  2. Attacco del Colletto:

    • Attaccate il colletto al bordo del corpo del kimono, partendo dal centro della schiena e proseguendo lungo le aperture anteriori. Questa è una cucitura che richiede precisione per garantire che il colletto si drappeggi correttamente.
  3. Finiture (Orli):

    • Orlo inferiore: Orlate il bordo inferiore del kimono. Tradizionalmente, questo orlo è fatto a mano con un punto invisibile per un aspetto pulito.
    • Orli delle maniche: Orlate le aperture delle maniche e le aperture "furi" (le aperture verticali lungo la cucitura della manica).
  4. Fodera (Awase Kimono):

    • Se state realizzando un kimono foderato (awase), cucite la fodera in modo identico al corpo esterno, poi unite la fodera al kimono esterno lungo il colletto, gli orli e le aperture. Questo processo richiede attenzione per evitare che i due strati si tirino a vicenda.

7. Dettagli e Accessori

Un kimono non è completo senza i suoi accessori, che non sono solo decorativi ma essenziali per la sua vestibilità e per esprimere il suo significato.

  • Obi (帯): La cintura tradizionale giapponese. Esistono innumerevoli tipi di obi, dal semplice Hanhaba Obi usato per gli yukata ai complessi Fukuro Obi o Nagoya Obi per kimono formali. L’obi è ciò che tiene il kimono chiuso e definisce la silhouette. La sua legatura è un’arte a sé stante.
  • Nagajuban (長襦袢): Un indumento intimo simile a un kimono, indossato sotto il kimono principale. Protegge il kimono dal sudore e dall’olio della pelle e aggiunge uno strato di calore o un tocco di colore al collo.
  • Geta (下駄) e Zori (草履): Sandali tradizionali giapponesi. I geta sono sandali di legno con rialzi, mentre gli zori sono più piatti e spesso ricoperti di tessuto o pelle.
  • Tabi (足袋): Calzini tradizionali con una separazione per l’alluce, indossati con geta e zori.
  • Obijime (帯締め) e Obiage (帯揚げ): Accessori per l’obi. L’obijime è un cordoncino che lega l’obi, mentre l’obiage è un pezzo di stoffa che viene mostrato sopra l’obi.

8. Consigli per i Principianti e la Manutenzione

Per i Principianti:

  • Iniziate con uno Yukata: Se è il vostro primo progetto, provate a realizzare uno yukata. È un kimono estivo non foderato, spesso in cotone, molto più semplice da cucire.
  • Pazienza: Non affrettatevi. Ogni fase richiede attenzione.
  • Pressatura: Stirate ogni cucitura mentre la create. Questo farà una differenza enorme nella pulizia del lavoro.
  • Pratica: Se non siete sicuri di una cucitura, provatela su un pezzo di scarto.
  • Ricerca: Guardate video tutorial o consultate libri specifici sulla sartoria del kimono.

Manutenzione del Kimono Fai-da-Te:

  • Lavaggio: Seguite sempre le istruzioni di lavaggio per il tipo di tessuto che avete usato. La seta e molti tessuti tradizionali richiedono lavaggio a secco professionale. Cotone e lino possono spesso essere lavati a mano o in lavatrice con ciclo delicato e acqua fredda.
  • Asciugatura: Appendete il kimono ad asciugare all’ombra per evitare che i colori sbiadiscano. Non strizzatelo.
  • Conservazione: Piegatelo accuratamente e conservatelo in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. I kimono tradizionali vengono conservati in un’apposita scatola (tansu) o avvolti in un panno di cotone traspirante.

Realizzare un kimono tradizionale è un’esperienza profondamente gratificante che va oltre la semplice creazione di un indumento. È un’immersione nella cultura giapponese, un esercizio di precisione e un atto di espressione artistica. Sebbene possa sembrare un compito arduo, con pazienza, attenzione ai dettagli e la giusta guida, sarete in grado di creare un pezzo unico che potrete indossare con orgoglio. Il processo vi insegnerà non solo le abilità sartoriali, ma anche un apprezzamento più profondo per l’eleganza e la storia di uno dei capi più iconici del mondo. Che sia per una cerimonia speciale, per un evento culturale o semplicemente per il piacere di creare, il vostro kimono fatto a mano sarà un tesoro personale.

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